Chi sono le nostre allieve? SONIA

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Chi sono le nostre allieve? SONIA

SONIA
42 anni
Responsabile delle produzioni Sky
La business woman con tutú

Una donna in carriera che corre da una riunione all’altra, da una città all’altra, da un evento all’altro ma sempre con un paio di pantaloncini in borsa per correre anche alle lezioni di Pole Dance…

Come si riesce a seguire la propria passione e incastrare gli impegni di lavoro? Scopriamo la nostra allieva Sonia come fa…

Da quanto tempo pratichi la Pole Dance?

Un anno e mezzo. Nel 2013 ho conosciuto per caso Anna, ho fatto una lezione di prova con lei e ho scoperto questa fantastica disciplina. La voglia di continuare era tanta, ma il lavoro era come sempre fagocitante e così mi sono arresa all’evidenza che non sarei mai diventata una pole dancer.

Fino a Pasquetta 2016. Quel giorno mi sono svegliata, stressata ed esaurita, e ho capito che era il momento di dare un senso ai miei secondi quarant’anni e così ho chiamato Anna, ho fatto la borsa, e l’ho raggiunta per la mia prima lezione al Flight!

Cosa ti piace della Pole Dance? e di Pole Ballet?

La pole dance è passione.

È disciplina, in tutte le sue forme.

È concentrazione ed equilibrio, forza e femminilità.

È condivisione, collaborazione e supporto.

È evasione.

È quando sei lì “su” , sei solo tu e il palo, cancelli tutto, liberi la mente,stringi i muscoli e resisti. E sei felice!

E pole ballet è tornare indietro di 20 anni. È dare un senso alla musica, sentire il tuo corpo che si rilassa mentre i muscoli gridano vendetta. È una contraddizione in essere, è soffrire ed essere doppiamente felice.

Ed avere un’insegnante come Isa che crede in te e si commuove con te per un pliè ben fatto e un allongè delicato.

Come coniughi la tua frenetica vita lavorativa e la tua passione per la Pole Dance?

Con mille sacrifici, scappando dall’ufficio appena riesco, andando in trasferta con il cambio pronto in borsa, saltando pause pranzo, rinunciando a uscire con le amiche ed ai week-end fuori porta per i miei sabato fully booked al Flight!

Cose ti senti quando metti le scarpe da punta e balli col palo?

Felice. Un po’ come Alice nel paese delle meraviglie. Non importa quanto sei brava, se tieni un relevè o se il collo del piede è abbastanza sviluppato, al Flight guida la passione per Ballet e tutte possiamo sentirci ballerine per un giorno. È attitudine? Forse. È passione? Sicuramente!

Sei cambiata rispetto a com’eri prima di praticare questa disciplina? Se si come.

Come direbbe il mio lato romano… avoja! Quando sono arrivata al Flight ero in una fase veramente down, amavo il mio lavoro immensamente ma non avevo più una vita privata, vivevo con la valigia e litigavo con il fidanzato un giorno sì e l’altro pure, quando ogni tanto riuscivo a bere un bicchiere di vino con un’amica mi sembrava un traguardo incredibile… ed il mio fisico cadeva a pezzi! Il Flight mi ha rimesso in piedi. La passione per la pole mi ha aperto gli occhi e ho iniziato a obbligarmi a dedicare del tempo a me stessa, al mio corpo ed alla mia mente. Certo è sempre una corsa senza fiato, salta sul treno prima o sposta una cena, annulla una riunione o fai una call per strada, ma alla fine quando arrivi al Flight ed infili top e culotte la stanchezza svanisce e l’umore risplende! Se poi vogliamo aggiungere le 2 camicie strappate recentemente, il fidanzato che mi da della scaricatrice e gli addominali perennemente doloranti direi che, sì, anche fisicamente c’è stato un sostanziale cambiamento

Cosa ricordi della tua prima lezione?

I miei piedi scalzi, in quinta, alla base del palo, i lividi della mattina dopo e tanta emozione!

Cosa ti piace del Flight Club?

Quella dimensione familiare che mi fa sentire a casa, l’assenza di competizione malata che troppo spesso ci circonda e la libertà di esser sempre me stessa senza esser giudicata!

E grande amore per tutti gli insegnanti, che sono il valore aggiunto del Flight, così diversi per stili e

competenze che ti permettono sempre di metterti alla prova con nuove sfide!

Il Flight è il luogo che mi accoglie dopo una giornata di lavoro e mi da un motivo per sorridere. È dove nei mesi ho conosciuto polerine con cui condividere la passione per questa disciplina, ma anche amiche sincere con cui ridere, piangere ed emozionarsi. È una famiglia allargata

Un consiglio che daresti a chi si approccia a questa disciplina per la prima volta?

Segui il tuo cuore e dimentica i luoghi comuni. La prima reazione, quando parli di pole dance, è uno sguardo assente della gente fino a quando si accende in loro la lampadina “lap dance”. Ecco, nulla di più banale e stupido, che poi non ci sarebbe lo stesso nulla di male, ma la pole dance è un’arte a 360 gradi che richiede impegno, dedizione e sacrificio. Se poi ci rende anche più sexy… che male c’è?

Quindi vivi il palo come un amico con cui entrare in confidenza, non avere paura di buttarti, ma all’inizio armati sempre del tappetino

La difficoltà più grande che hai dovuto affrontare in questa disciplina?

Accettare i miei limiti. Sono testarda, perfezionista e pretendo sempre tanto da me stessa. La pole mi ha permesso di mettermi nuovamente alla prova, ma mi ha anche ricordato che non ho più 20 anni e chidevo accettare il fisico che cambia, la resistenza che vacilla e la flessibilità che piano piano sfugge…

Ma anche questo è stato un insegnamento. E oggi sono più forte di prima perché ho sviluppato l’ingegno, ho capitalizzato sui miei punti forti, lavorato sui deboli e, soprattutto, ho imparato a DIVERTIRMI come prima mai ero riuscita a fare!

(E comunque… mica ho smesso di sfidarli i miei limiti )

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